domenica 8 dicembre 2013

J. K. Rowling, una scrittrice senza eguali


Oggi vorrei parlarvi di una scrittrice che mi sta molto a cuore: Joanne Rowling.
Cercherò di scrivere qualche particolarità riguardo la sua vita, citerò i suoi capolavori e vi darò la mia personale opinione spruzzando qua e là qualche critica (che non devono mai mancare).




J. K. Rowling è la donna più ricca del Regno Unito (supera addirittura la regina Elisabetta). Merito di tutto questo denaro? Beh, conosciamo tutti la risposta: Harry Potter.
Ma esistono alcuni particolari che non tutti i fan della scrittrice conoscono:
  • molti personaggi, oggetti e situazioni sono autobiografici:  Albus Silente era il preside delle elementari, Severus Piton era il professore di biologia che non sopportava, Ronald Weasley è il suo migliore amico e King’s Cross, oltre ad essere la stazione dove i maghi prendono il treno diretto ad Hogwarts, è la stazione dove i suoi genitori si sono conosciuti, entrambi diretti in Scozia;
  • la Rowling dovette trascorrere un periodo della sua vita con una brutta situazione finanziaria che la portarono a vivere assieme alla figlia Jessica unicamente di sussidi statali. Questo brutto periodo della sua vita fu segnato da una forte depressione;
  • tre case editrici si rifiutarono di pubblicare il romanzo;
  • l’ultimo libro della serie di Harry Potter ha venduto 11 milioni di copie in 24 ore e 72 milioni alla fine della prima settimana diventando così il libro più venduto nella storia dell’editoria;




Una donna fantastica, sotto qualunque aspetto. J. K. Rowling è nota pure per la sua esemplare beneficenza. Ha finanziato diverse lotte soprattutto in favore dei bambini e delle donne, ha finanziato la creazione di una clinica specializzata nella ricerca sulla sclerosi multipla (malattia che uccise la madre), e altro ancora.
Dopo il successo della serie di Harry Potter ha pubblicato altri due romanzi, entrambi di genere completamente diverso. Il primo, intitolato “Il seggio vacante”, si centra soprattutto sull’interiorità dei personaggi che si intrecciano in una storia complicata focalizzata all’interno di un piccolo paesino nel quale tutti si conoscono. Un ottimo libro che ti coinvolge e ti fa capire a pieno il pensiero dei propri personaggi ma personalmente non ho amato il finale.
L’ultimo si intitola “Il richiamo del cuculo” (non l'ho ancora letto ma molto probabilmente lo riceverò per Natale, ve ne parlerò presto), si tratta di un giallo ed è stato pubblicato quest’anno con lo pseudonimo di Robert Galbraith. Per la scrittrice all’inizio si trattava di un vero e proprio esperimento: con la pubblicazione attraverso un nome diverso voleva scoprire quante persone avrebbero acquistato il libro fidandosi solamente delle capacità di scrittura del giallo. Le copie vendute furono 1500 in tre mesi fino a quando il Sunday Times non svelò al mondo intero la verità. Il giorno dopo fu un boom di vendite, in pieno stile Rowling.
Che mito, che scrittrice, che artista!

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