martedì 28 gennaio 2014

Il richiamo del cuculo, voi lo consigliereste?



Nonostante l'ultimo esame del semestre sia sempre più vicino e nonostante una tremenda influenza abbia attaccato con successo il mio sistema immunitario, in questi giorni freddi e un po' tristi non ho smesso di leggere. 

È andata a finire come con tutti i gialli già letti in precedenza: le prime pagine assaporate con calma, con l'aria di chi vuole tener a bada tutti gli indizi che hanno portato all'omicidio; il successivo momento di rifiuto alla lettura causato dalla trama che si sviluppa con lentezza e poi l'improvvisa sovreccitazione per la storia che comincia a prendere forma e per la smania di conoscere la verità.
Il richiamo del cuculo non ha tradito le aspettative...Ma non ha neppure brillato!

Prima di parlare della storia nello specifico, due parole sull'autore sono obbligatorie.
Immagino una persona che entra in libreria e vede esposto, tra i libri più acquistati, Il richiamo del cuculo. Lo prende, legge la trama e poi l'autore: Robert Galbraith.
Ma chi diavolo è?
Si tratta solamente di una simpatica (e un po' fuori dal normale) trovata dell'acclamatissima scrittrice britannica J.K. Rowling.
L'avevo già sottolineato in uno post in precedenza ma non mi dispiace riportarlo anche qui.

La Rowling ha pubblicato Il richiamo del cuculo sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith con lo scopo di pubblicare un romanzo senza dover far fronte alle aspettative dei lettori e della critica, inoltre, per testare le sue capacità di scrittura pure su uno stile ben diverso da quello trattato con Harry Potter. 

Probabilmente la scrittrice britannica sperava di vendere più copie rispetto al misero numero di 1500 e se non fosse stato per lo "smascheramento" del Sunday Times, le copie sarebbero rimaste tali. Ebbene sì, è andata a finire così: appena la notizia si è diffusa la scrittrice ha visto lievitare le vendite in modo spropositato (si contano ben 7,5 milioni di copie in una sola mattina).

Ma adesso andiamo al romanzo.
Non voglio "spoilerare" il finale a nessuno ed è per questo che mi limito a dire che la trama è semplice: un investigatore privato, Cormoran Strike, viene contattato per indagare sulla morte di una famosissima modella precipitata dal balcone di un hotel di lusso di Londra.
Pagina dopo pagina riesci ad entrare facilmente nella storia, sia nella ricerca della verità, sia nella vita privata dei protagonisti. Questo è un talento della Rowling che avevo notato già leggendo Il seggio vacante, precedente romanzo pubblicato nel 2012: i personaggi sembrano tutti un po' fuori dal normale ma è grazie alle descrizioni molto accurate della loro vita privata che riesci a capire a fondo l'animo della persona e di conseguenza a far sì che il romanzo ti entri nel cuore.
Ma veniamo alle mie, personali, note dolenti.
Il romanzo è diviso in cinque parti. La prima parte è dedicata all'investigatore, come riceve il suo lavoro e come conosce la sua futura segretaria e collaboratrice per lo studio del caso.
Nella seconda parte (per capirci bene, fino a pagina 201) l'azione non esiste. Un giallo dovrebbe essere tempestato di spostamenti, ricerca di indizi e interrogatori. Ma in tutta questa parte si vede ben poco di tutto ciò. Sinceramente parlando, mi sono annoiato un bel po' leggendo queste pagine.
Nella terza parte finalmente l'investigatore sembra ben più preso dalla sua professione e comincia ad interrogare chiunque, pure i muri. Domande su domande e ancora domande. Pian piano sembra essere sempre più sicuro di aver trovato l'assassino/a, e infatti è così.
L'assassino/a viene smascherato/a solamente nell'ultima parte del libro e...Devo ammettere la verità: devo complimentarmi con la Rowling perché, in pieno stile giallo, non sono riuscito a capire di chi si trattasse fino a quando non è stato scritto chiaro e tondo, nero su bianco.
In generale quindi, è stato un piacere leggere questo libro ma conoscendo chi sta dietro allo pseudonimo di Robert Galbreith mi aspettavo qualcosa di leggermente migliore.
Voto: 6 e mezzo.
Che tirchio che sei, Carlo!

Alla prossima.

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